Martedì, 02 Gennaio 2024 15:32

Cycling Without Age... in bici senza età In evidenza

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Il 16 dicembre, come alcuni di voi ricorderanno, si è tenuta a Sestri Levante una pedalata inclusiva, parte di un evento finale del progetto LIGURIA LEVANTE TOURISM 4ALL. Il progetto è stato portato avanti dalla Fondazione Mediaterraneo per conto dei Comuni di Sestri Levante, Lavagna, Deiva Marina, Framura e Moneglia e di Regione Liguria. È stata l’occasione per provare i tre nuovi mezzi inclusivi che prossimamanete saranno gratuitamente disponibili su prenotazione.

mezzi inclusivi

I mezzi inclusivi acquistati per il progetto LIGURIA LEVANTE TOURISM 4ALL.

 

Fiab Tigullio Vivinbici si è messa a disposizione e ha collaborato all’organizzazione della pedalata con i suoi volontari.

pedalata inclusiva modDue scatti della pedalata inclusiva del 16 dicembre 2023.

 

Io purtroppo non ero presente, ma questo evento mi ha fatto tornare alla mente un progetto molto interessante di cui avevo letto alcuni mesi fa. Si tratta del movimento Cycling Without Age nato in Danimarca nel 2012 dall’idea di Ole Kassow e ora presente in 39 paesi, tra cui la Svezia (da dove vi scrivo), in 3000 diverse località.

L’idea di Ole era quella di aiutare le persone anziane a tornare in bicicletta, cercando di risolvere il problema di una mobilità limitata. La soluzione di Ole è stata quella di utilizzare un risciò e ha così iniziato a offrire giri gratuiti in bicicletta ai residenti delle case di riposo della zona.

I principi guida di Cycling Without Age sono:

  • Generosità: la generosità e la gentilezza sono alla base di questo progetto! Tutto parte con l'atto generoso di portare a fare un giro in bicicletta una o due persone anziane o diversamente abili. È un atto semplice che tutti possono fare.
  • Lentezza: la lentezza permette la percezione dell’ambiente circostante e l’attivazione dei sensi, e permette anche alle persone che si incontrano lungo il percorso di incuriosirsi e informarsi su Cycling Without Age, magari anche fermandosi per una chiacchierata.
  • Narrazione: le persone anziane hanno così tante storie che saranno dimenticate se non gliele facciamo raccontare e non le ascoltiamo. La narrazione per Cycling Without Age è raccontare storie in bicicletta, ascoltare storie in bicicletta, condividere le storie ascoltate tramite passaparola o sui social media.
  • Relazioni: Cycling Without Age dà la possibilità di creare una moltitudine di nuove relazioni: tra generazioni, tra anziani, tra piloti e passeggeri, dipendenti delle case di riposo e familiari. Le relazioni costruiscono fiducia, felicità e qualità della vita.
  • Senza età: la vita si svolge a tutte le età, le emozioni si vivono a qualsiasi età. Cycling Without Age significa permettere alle persone di invecchiare in un contesto positivo, dando opportunità di interazione con la comunità locale.

Cycling Without Age funziona molto semplicemente. Le associazioni, le case di riposo o i comuni interessati possono affiliarsi all’organizzazione internazionale tramite il sito ufficiale. Per le associazioni o i comuni chi devono acquistare uno o più mezzi inclusivi ci sono molti consigli utili su questo sito. I volontari (chiamati piloti) danno la disponibilità per gite in bicicletta con le persone interessate tutte le volte che lo desiderano. È tutto guidato dalla motivazione delle singole persone e ovviamente tutto si svolge a titolo gratuito secondo il regolamento dell'organizzazione. Generalmente i piloti seguono un breve corso di introduzione, per esempio per quanto riguarda l’utilizzo di questi mezzi particolari e la sicurezza stradale.

Come vi ho già accennato questa organizzazione è presente anche in Svezia, a Malmö dal 2015 e in una quarantina di altri comuni. Cykelfrämjandet, l’associazione gemella di FIAB qui in Svezia, collabora con l’organizzazione svedese di Cycling Without Age, che si chiama Cykling utan ålder, che a sua volta collabora anche con i volontari della Croce Rossa.

cykling utan ålder

Uno dei bellissimi risciò utilizzai a Malmö dove il progetto Cykling utan ålder include ben 17 diverse strutture in tutta la città.

          

Personalmente credo che questo sia un progetto bellissimo, che cresce sempre di più in Europa e nel mondo e che spero possa radicarsi con solidità anche in Italia. Deve essere bellissimo per una persona impossibilitata a utilizzare autonomamente la bicicletta poter comunque sentire il vento tra i capelli, sapendo di potersi fidare di un’altra persona! E deve essere bellissimo anche prendersi la responsabilità di accompagnare una persona anziana o diversamente abile in qualche avventura sui pedali, poter donare il proprio tempo per vivere e far vivere emozioni positive!

Sestri Levante sarebbe un luogo perfetto per far partire questo progetto: ci sono associazioni come Fiab Tigullio Vivinbici e NoiHandiamo che sono molto attive e potrebbero reclutare volontari; ci sono i nuovi mezzi inclusivi appena inaugurati; ci sono case di riposo che potrebbero essere interessate al progetto; ci sono percorsi ciclabili accessibili e in buona parte sicuri, c’è il mare che non perde mai occasione per farci sentire l’energia positiva della natura… e allora cosa aspettiamo???

Grazie per il tempo che avete dedicato a questa lettura! Se non li aveste già letti, qui trovate i miei precedenti articoli.

Sempre sui pedali, Viola.

 

Ultima modifica il Lunedì, 08 Gennaio 2024 17:47